Al Sig. Sindaco

Al Sig. Presidente del Consiglio

Ai Sigg. Capigruppo Consiliari

Ai Sigg. Consiglieri Comunali

e, p.c. Ai Cittadini di TRIGGIANO

 

 

Con preghiera di cortese lettura in aula

 

 

Il Partito della Rifondazione Comunista saluta la riapertura dei lavori del Consiglio Comunale di Triggiano, dopo l’avvicendamento alla guida dell’Amministrazione in conseguenza dei risultati della recente consultazione elettorale.

E saluta questo Consiglio Comunale che, vorrebbe, fosse l’espressione più alta ed autorevole del senso di democrazia ed equità sociale, da sempre patrimonio della collettività triggianese.

Un senso che parrebbe indebolito da quello che è stato il risultato delle scorse elezioni amministrative. Per effetto di quei risultati non trovano posto in questi banchi i rappresentati di forze politiche che hanno fatto del senso della democrazia e dell’equità sociale continua professione e cardine inamovibile del proprio impegno nella realtà sociale e nella vita politica di Triggiano.

Signor Sindaco, Lei ha ripetutamente dichiarato dalla tribuna elettorale di voler essere il sindaco di tutti i triggianesi. Alle dichiarazioni di intenti non ha dato seguito con fatti concreti. Avremmo gradito un, sia pure informale, cenno di invito a questa prima assemblea consiliare del Suo mandato. Ma anche questa è una questione di stile (sic!) e allora … VAE VICTIS, guai ai vinti!, specialmente se questi "danno fastidio".

Per fortuna il Consiglio Comunale non è la riunione di una società segreta, né il consiglio d’amministrazione di una lobby d’affari. E’ un’assise pubblica, e Rifondazione Comunista vi partecipa, sia pure senza diritto di parola.

Vi partecipa perché così vogliono quei cittadini elettori che hanno espresso, con il loro voto per il nostro partito, fiducia e speranza nelle nostre proposte e nelle nostre posizioni.

Posizioni che qualcuno, ciecamente e surrettiziamente, ha voluto spacciare per isolazioniste. Non siamo isolazionisti, non lo siamo mai stati né potremmo esserlo!

La nostra azione politica e il nostro impegno sociale si esplicano tra la gente, con la gente e per la gente. Quindi anche partecipando alle riunioni del Consiglio Comunale.

Oggi per ricordarLe qualcuno degli impegni da Lei assunti in campagna elettorale, impegni che certamente, se assolti, darebbero un indiscutibile connotato di democrazia e di equità sociale anche alla Sua Amministrazione. Ci riferiamo alla tutela della Lama San Giorgio ed alla realizzazione del contenitore culturale, che con stupìto piacere abbiamo sentito evocare nei Suoi comizi, speriamo non solo per demagogia elettorale. E ci permettiamo di richiamare alla Sua attenzione, che non vorremmo offuscata dal riordino amministrativo nel quale Lei si è impegnato fin dal primo momento del Suo insediamento, un gesto di civiltà e di responsabilità verso i cittadini: elimini, con i mezzi che la Sua alta carica Le consente, lo stato di bisogno in cui versa la comunità non udente di Triggiano ed istituisca un loro interprete presso gli uffici comunali, con possibilità, per lo stesso, di essere utilizzato anche presso l’Ospedale e tutti gli altri uffici pubblici di Triggiano presso i quali si renderebbe necessaria la sua presenza.

Siamo certi che, per il rispetto che vorrà portare al Suo ufficio e per l’orgoglio di Triggianese che L’ha sorretta e sospinta nella sua campagna elettorale, non vorrà venire meno al compito di risolvere quell’equazione che campeggiava sui Suoi manifesti, e questo ci sembra un gesto concreto.

Non possiamo, né avremmo potuto in altre circostanze, votare la fiducia al Suo governo, ma, da inguaribili romantici, vorremmo sperare che la fiducia in un sindaco come Lei sia più possibile di una semplice illusione.

Nell’augurare, a Lei e a tutto il Consiglio ed alla Giunta, buon lavoro nell’interesse esclusivo di tutti i Triggianesi, ci permettiamo di salutarLa e di ricordarLe che La accompagneremo per tutto il Suo mandato.

 

Annalisa Pannarale

Segretario politico cittadino